La Legge di Stabilità 2015, ha prorogato fino al 31 dicembre 2015 (ossia per le spese effettuate dal 6 giugno 2013 al 31 dicembre 2015) la detrazione IRPEF nella misura straordinaria del 50% (in luogo di quella ordinaria del 36%) per le spese relative agli interventi di recupero del patrimonio edilizio fino ad un ammontare non superiore a 96.000 euro per unità immobiliare (in luogo di quello ordinario di 48.000 euro).
La detrazione del 50% è ripartita in 10 rate annuali di pari importo.
Inoltre alla detrazione fiscale del 50% per interventi di recupero del patrimonio edilizio è possibile benficiare di un ulteriore incentivo per l’acquisto di mobili/arredi e grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+, nonché A per i forni, fino a un massimo di spesa di 10.000 euro, IVA compresa, con una detrazione del 50% anche in questo caso da ripartire in 10 rate annuali (il bonus di 10.000 euro per gli arredi è ulteriore rispetto al tetto dei 96.000 euro previsto per le spese di recupero del patrimonio edilizio).
Il “bonus mobili” è associato solamente alla detrazione fiscale del 50% prevista per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio e non alla detrazione del 65% prevista per il risparmio energetico (anch’essa prorogata sino al 31.12.2015).
FederlegnoArredo, in collaborazione con altre associazioni, ha pubblicato la guida “Bonus mobili 2013-2015”, alla luce dei più recenti provvedimenti legislativi.
La guida è così strutturata:
- cos’è il bonus mobili
- chi sono i beneficiari
- l’arco temporale dell’agevolazione
- il collegamento agli altri interventi di ristrutturazione edilizia
- i beni agevolabili
- le modalità di pagamento